Dott. Michelangelo FRANCAVILLA – Magistrato TAR
Il corso ha ad oggetto la trattazione della disciplina degli interventi edilizi e del procedimento edilizio sanzionatorio dopo le novità introdotte dalle recenti riforme legislative. Saranno oggetto di attenzione anche le novità introdotte dal decreto legge n. 69/2024 c.d. “decreto salva-casa” pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 maggio 2024.
La sessione formativa sarà tenuta da un magistrato amministrativo con pluriennale esperienza nella materia
Segretari Comunali e Provinciali, Avvocati Liberi professionisti - Resp.li Servizio Affari Istituzionali, Legale, Servizio Gare e Contratti / Appalti, Servizio Lavori Pubblici/ Ufficio Tecnico, Servizio Provveditorato/Economato
Il procedimento repressivo edilizio. Rapporti tra la normativa regionale e nazionale. La successione nel tempo di leggi repressive.
Il presupposto del procedimento repressivo edilizio: la qualificazione dell’intervento ed il regime abilitativo e repressivo applicabile. L’esistenza di un titolo edilizio quale impedimento per l’esercizio dell’attività repressiva. La Cila inibisce l’esercizio della potestà repressiva? Quale regime applicare nelle ipotesi di mancata presentazione della cil richiesta nell’attività edilizia libera? Il problema dell’esercizio dell’attività repressiva dopo i termini previsti dall’art. 19 l. n. 241/90 per la scia semplice e dall’art. 20 TU edilizia in materia di permesso di costruire. La potestà repressiva esercitata oltre i termini nel caso di: a) scia in astratto inidonea; b) scia incompleta dal punto di vista istruttorio; c) scia non veritiera.
La prova dello stato legittimo dell’immobile e della sua destinazione d’uso (artt. 9 bis e 23 ter t.u. edilizia). Il valore giuridico delle autocertificazioni dei privati. Le novità introdotte dal d.l. n. 69/2024. L’ampliamento delle ipotesi di stato legittimo. Lo stato legittimo anche nelle ipotesi di fiscalizzazione dell’abuso edilizio
Le singole fattispecie repressive: l’art. 27 t.u. come norma residuale di chiusura. I casi.
L’art. 31: i casi. L’abuso realizzato da persona diversa dal proprietario. Il sequestro penale dell’immobile abusivo. La sanzione pecuniaria per mancata ottemperanza della demolizione. L’acquisizione: automaticità degli effetti. Il regime giuridico del bene acquisito. Il calcolo dell’area di sedime. Formalità per l’adozione del provvedimento di acquisizione dopo l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato. Rapporti tra demolizione amministrativa e demolizione penale. Le nuove forme di utilizzo pubblico dell’immobile abusivo previste dal decreto legge n. 69/2024: l’ampliamento dei casi di acquisizione al patrimonio pubblico e la commercializzazione dei beni.
Le modifiche essenziali ex art. 32 TU edilizia. Rapporti tra legge nazionale e regionale. Rapporti con le opere pertinenziali.
L’art. 33 t.u. edilizia: i casi. Il problema della parziale difformità al titolo in caso di ristrutturazione edilizia? Gli immobili vincolati e quelli anche non vincolati in zona A. I termini per l’esecuzione. Conseguenze della mancata esecuzione. La fiscalizzazione dell’abuso edilizio e circolazione del bene. La fiscalizzazione diventa sanatoria dopo il decreto legge n. 69/2024.
La difformità parziale ex art. 34 TU edilizia. Casi e disciplina. L’aumento della sanzione pecuniaria previsto dal decreto legge n. 69/2024.
La nuova disciplina delle tolleranze edilizie: l’art. 34 bis tu edilizia dopo il decreto legge n. 69/2024. La tolleranza parametrata all’estensione dell’immobile per gli interventi realizzati fino al 24 maggio 2024. L’eliminazione dell’autorizzazione paesaggistica per alcuni tipi di tolleranza edilizia.
L’art. 35: gli abusi commessi su immobili pubblici da parte dei privati: procedimento.
Le sanatorie edilizie. L’art. 36 tu: doppia conformità e presupposti. Le opere parzialmente sanabili. Applicabilità della procedura ex art. 36 al permesso di costruire in deroga e al permesso convenzionato. Il procedimento. Il silenzio rigetto. L’integrazione istruttoria. Si applica la conferenza di servizi al procedimento ex art. 36? Il condono edilizio: il silenzio assenso. Gli immobili vincolati. Il frazionamento artificioso delle istanze. La nuova disciplina del decreto legge n. 69/2024: l’espunzione dall’ambito applicativo dell’art. 36 delle ipotesi di difformità parziale. Il nuovo regime della gestione dei vincoli nell’ambito del procedimento di sanatoria.
Il nuovo art. 36 bis per la sanatoria delle difformità parziali dal permesso e dalla scia introdotto dal d.l. n. 69/2024: l’eliminazione della doppia conformità. La possibilità di realizzazione di interventi funzionali al conseguimento della sanatoria. Previsione del silenzio assenso sulle istanze di sanatoria. Il regime procedimentale della scia in sanatoria.
La disciplina dell’art. 37 dopo il d.l. n. 69/2024. L’eliminazione del comma 4 e della doppia conformità. Rapporti tra comma 1 e art. 36 bis.
La sanatoria ex art. 38 d.p.r. n. 380/01 dopo l’Adunanza Plenaria.
Il nuovo testo dell’art. 41 d.p.r. n. 380/01 nell’interpretazione giurisprudenziale.
Obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria per i reati in materia edilizia, vincolistica ed urbanistica. I reati in materia edilizia.
Il diritto di accesso documentale in materia edilizia dopo il recente pronunciamento dell’Adunanza Plenaria. Accesso civico e generalizzato in materia edilizia. Gli obblighi di pubblicazione in materia edilizia.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
Le quote di partecipazione variano a seconda del numero di iscrizioni per ciascuna Amministrazione
Primo partecipante - € 310
Secondo e terzo partecipante - € 280
A seguire - € 230
Comuni con numero di abitanti inferiore a 8000 - € 230 a partecipante (non si applica alle unioni di comuni)
La quota comprende: accesso all’aula virtuale, materiale didattico, attestato di partecipazione
Le quote si intendono ad utente + IVA (se dovuta)
(Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell'art. 10, D.P.R. n. 633/72)
(Si applica il bollo di € 2 a carico del cliente per fattura esclusa IVA di valore superiore a € 77,47)
QUOTE DI PARTECIPAZIONE SPECIALI
Quota “all-inclusive”: €2500
La quota consiste in un numero di accessi di max. 50 partecipanti per ciascuna amministrazione nel limite massimo di 4 amministrazioni aderenti alla presente quota. Per le amministrazioni eccedenti la quarta verrà proposta una ulteriore data del corso.
Quota “in-house”: €6000
La quota consente, alla singola Amministrazione, di riservare il corso in forma esclusiva per i dipendenti dell’Ente fino ad un numero massimo di 100 partecipanti: in aula non saranno presenti altre amministrazioni.
MODALITÀ DI ISCRIZIONE
E’ possibile iscriversi al corso telematicamente accedendo al sito www.operabari.it, entrando nella sezione specifica del corso ed utilizzando il tasto “iscriviti on-line” presente in fondo alla pagina.
Diversamente è possibile contattare i nostri uffici:
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TEST DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO (OPZIONALE)
E’ possibile richiedere la somministrazione del test di verifica dell’apprendimento per il rilascio dell’attestato di superamento con profitto del corso.
n.b. La richiesta dovrà pervenire non oltre il terzo giorno precedente la data di inizio del corso.
FRUIZIONE E REQUISITI TECNICI
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